L’intervento di riqualificazione del demanio sciabile e delle piste da sci del comprensorio sciistico di Foppolo, in Provincia di Bergamo, ha avuto principalmente lo scopo di ammodernare e riorganizzare l’esistente demanio sciabile.
Questo intervento è stato il naturale e necessario sviluppo del piano di ammodernamento del comprensorio intrapreso ormai anni or sono dai Comuni di Foppolo, Carona e Valleve, che hanno costituito la società Brembo Super Ski. L’intento è stato quello di rilanciare una stazione invernale ormai invecchiata e che aveva perso attrattiva agli occhi dei sempre più esigenti utenti.
Attività commissionata da Brembo Super Ski s.r.l.
Gli interventi hanno previsto:
- la separazione delle piste e dei flussi degli sciatori più esperti;
- il ripristino di una importante porta di accesso al comprensorio sciistico per una parte del centro abitato;
- l’integrazione della nuova stazione di valle con i lavori di insediamento di una nuova lottizzazione abitativa e commerciale;
- la generale riqualificazione del comprensorio, delle piste da sci e degli impianti esistenti.
La progettazione è stata supportata da idonee analisi geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, paesistico-forestali e nivologiche, volte ad approfondire le diverse tematiche affrontate. Ciò ha consentito di giungere ad una proposta progettuale innovativa e al tempo stesso rispettosa delle indiscusse valenze del territorio interessato dagli interventi.
L’attenzione per l’ambiente, ha previsto l’applicazione del Piano naturalistico. Uno dei principali problemi per la conservazione della biodiversità deriva, infatti, dalla frammentazione e dall’isolamento degli habitat naturali stabili, con la conseguente perdita di flusso genetico e della struttura delle popolazioni.
Foppolo, per il proprio significato storico, paesaggistico ed ecologico, rappresenta senza dubbio un sito di eccellenza per l’applicazione sperimentale di protocolli innovativi di gestione ecologica e agro-ambientale integrata, che conducano all’affermarsi di una nuova filosofia in grado di coniugare la produzione con la qualità, il paesaggio e la biodiversità.
L’obiettivo è stato quello di compensare i danni arrecati ai beni naturali derivanti dall’attuazione delle opere di progetto. Ciò mediante il conseguimento di un idoneo bilanciamento tra danni e riparazioni, con attuazione di interventi tesi a riequilibrare gli scompensi ambientali.
Nel caso in argomento, si è proposta la formazione di quattro pozze d’abbeverata con valenza ecologica e per l’approvvigionamento idrico del bestiame d’alpeggio entro il territorio del comprensorio sciistico in gestione alla società proponente.
Nel suo complesso, la proposta a corredo del progetto è risultata direttamente connessa al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat dei luoghi d’intervento.