Hattusas ha collaborato con il team di professionisti incaricati dalla Provincia di Bergamo nell’ambito delle attività di predisposizione delle integrazioni alla documentazione di carattere ambientale redatta ai fini della valutazione e approvazione del progetto definitivo relativo al Collegamento-Lecco-Bergamo SP ex SS 639 dei Laghi Pusiano e Garlate – Variante di Cisano Bergamasco – 1° lotto funzionale.
Il collegamento rappresenta la connessione stradale in direzione nord-sud, per circa 23 chilometri complessivi, di cui parte già in esercizio e parte in realizzazione, che, by-passando il centro abitato, consente di sgravare il traffico lungo la viabilità locale, assumendo la funzione di vera e propria “tangenziale”.
Il progetto originario della Variante è suddiviso in 2 tratte omogenee dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e funzionali prevalenti che le contraddistinguono. Sulla base di tali tratte sono stati individuati due lotti funzionali di intervento: il primo lotto o lotto stralcio, oggetto delle attività previste ed un secondo lotto o lotto di completamento.
Le attività svolte da Hattusas hanno riguardato il Progetto Definitivo del primo lotto o lotto stralcio della Variante di Cisano Bergamasco. L’ambito territoriale entro il quale si colloca il progetto del nuovo collegamento stradale è costituito dal territorio a nord-ovest di Bergamo interessante i comuni di Cisano Bergamasco, Pontida e Villa d’Adda.
La variante ricompresa all’interno del primo lotto funzionale (lotto stralcio), progettata con caratteristiche strada di Tipo C1 “strada extraurbana secondaria” ha uno sviluppo complessivo pari a circa 2.000 metri. Gli studi approntati sono stati finalizzati a fornire le risposte integrative richieste dal quadro prescrittivo dettato dalla Delibera 23 dicembre 2015 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).
In particolar modo, Hattusas ha provveduto ad integrare l’esistente documentazione relativa allo Studio di Incidenza nei confronti del Sito di Importanza Comunitaria IT2030005 “Palude di Brivio”, nonché a redarre un nuovo Studio di Incidenza anche per l’analisi dei potenziali effetti che l’intervento in esame, sia in fase di cantierizzazione che in fase di esercizio, potrebbe avere anche nei confronti della Zona di Protezione Speciale IT2030008 “Il Toffo”.
Inoltre, con riferimento agli aspetti ecologico-ambientali di competenza, sono stati valutati i possibili tracciati stradali alternativi e l’opzione zero, si sono esplicitate e localizzate le adeguate misure di mitigazione e compensazione, e si è proceduto all’individuazione di un corretto Programma di Monitoraggio Ambientale (PMA). La finalità delle integrazioni prodotte, oltre ad ottemperare alle specifiche richieste del CIPE, è stata anche quella di fornire ai progettisti che si occuperanno del Progetto Esecutivo idonei strumenti di contestualizzazione e di approfondimento circa ogni possibile interferenza di natura ecologico-ambientale tra l’opera in progetto e il territorio interessato, in modo da garantire la più consona e rispettosa soluzione attuativa.